Il piazzale davanti al Commissariato intitolato ad Emanuela Loi grazie all’iniziativa degli studenti dell’IIS Corinaldesi Padovano

Grande emozione sabato mattina nel Piazzale Emanuela Loi

Grande emozione sabato mattina nel Piazzale Emanuela Loi… sì perché la toponomastica senigalliese si è arricchita di una nuova piazza dedicata ad una giovane donna, una poliziotta, componente del servizio di scorta del Giudice Paolo Borsellino, che il 19 luglio 1992 perse la vita in via d’Amelio, insieme agli agenti della scorta in un momento storico durissimo per la storia del nostro paese.

Durante lo scorso anno scolastico le ragazze e i ragazzi dell’ attuale classe 5a del corso Costruzioni Ambiente e Territorio dell’IIS Corinaldesi Padovano, guidati dalla docente di lettere prof.ssa Tiziana Casavecchia, avevano affrontato il tema della legalità e della lotta alla mafia attraverso la lettura del libro ”Io, Emanuela” scritto  da Annalisa Strada che racconta la vita di Emanuela Loi, la giovane agente di origine sarda che sognava di diventare maestra, il concorso in polizia insieme alla sorella Claudia, il legame con la famiglia, il servizio di scorta a Palermo, la paura dopo Capaci, il giudice Borsellino, il brutale attentato…

 

In-segnare, cioè lasciare il segno dentro le coscienze degli studenti, che di anno in anno gli vengono affidati, con le loro fragilità  e anche le loro potenzialità: questo in sostanza l’effetto che ogni Docente desidera ottenere con la propria azione didattica ed educativa.

Spronare i ragazzi ad essere protagonisti della propria vita e cittadini partecipi e responsabili, che possono portare al cambiamento – in questo caso vero e tangibile – nella città in cui studiano e vivono è stato uno degli obiettivi di questo approfondimento incardinato nel percorso di Educazione Civica rivolto alla classe. Il percorso si è sviluppato in due momenti: una prima parte di lettura, studio, informazione, riflessioni ed una seconda parte di proposta in cui in classe si è discusso sul tema della memoria, come ricordare questa giovane poliziotta morta in servizio anche nella città di Senigallia. Da qui è nata l’idea di chiedere al Comune di intitolare ad Emanuela una via, una piazza, un parco…

 

La proposta dei ragazzi di intitolare a Emanuela Loi proprio il piazzale – fino ad ora anonimo- della sede del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza è stata accolta con entusiasmo sia dai rappresentanti  della Polizia di Stato che dal Comune di Senigallia e il giorno 11 maggio al termine dell’iter necessario ha avuto luogo la cerimonia . La prima parte della giornata si è svolta davanti alla sede della Polizia, alla presenza delle autorità civili, militari, religiose: dopo il toccante ricordo di Emanuela e la lettura del messaggio di saluto inviato dalla sorella, Claudia Loi, il Sindaco Massimo Olivetti e il  Questore di Ancona Cesare Capocasa hanno elogiato il percorso di approfondimento e l’attenzione alla legalità, infine il rappresentante del Vescovo Don Aldo Piergiovanni  ha impartito la benedizione e la cerimonia si è chiusa con il ‘Silenzio’ eseguito davanti alla nuova targa.  La giornata è continuata nell’Aula Magna della sede del plesso Corinaldesi dove, dopo i saluti del Dirigente Scolastico Simone Ceresoni e quelli del Dott. Massimo Iavarone, in  rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ha portato i saluti della direttrice D’Amico complimentandosi con scuola per l’iniziativa, si è tenuta una conferenza con l’ intervento in collegamento in videoconferenza da Palermo del dott. Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e la partecipazione del giornalista Paolo Borrometi, esperto di temi di mafia.

I relatori hanno affrontato diversi temi: la legalità, la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, la giustizia, la corruzione, il sacrificio di chi ha dato la propria vita per lo Stato. Toccanti le parole di Salvatore Borsellino che ha ricordato i terribili momenti della strage di Via D’ Amelio, il fratello Paolo e i ragazzi della scorta tra cui la giovane Emanuela.

I ragazzi e i loro docenti hanno vissuto con emozione questo evento che rimarrà  segno tangibile del loro lavoro e del loro percorso scolastico e formativo di crescita.